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Consulenza su Crediti

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40,00 Iva esclusa

 Istruzione pratica  

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Description

Studio, ricerca e indicazione al creditore, su base documentale, del percorso più efficacie per la riscossione di un credito

La società è suddivisa in gruppi di lavoro che si articolano in diversi servizi:

Un gruppo di lavoro si occupa dello studio di fattibilità, su base documentale, del percorso più efficacie da intraprendere per la riscossione di un credito in relazione alla tipologia di debitore, alla sua attività e al suo patrimonio, con indicazione al creditore dell’attività che dovrà essere intrapresa per raggiungere l’obiettivo prefissato.   

 

CREDITI COMMERCIALI

 

Lo sapevate che:

in particolari situazioni la legge consente al creditore la

riscossione dei crediti commerciali  a costo zero.

IL DECRETO LEGISLATIVO 9 ottobre 2002, n. 231 e s.m.i.

(attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento)

stabilisce che, nelle transazioni commerciali:

al creditore spetta la corresponsione degli interessi moratori sull’importo dovuto (tasso B.C.E. + maggiorazione 8,00%) dal giorno successivo alla scadenza del termine per il pagamento e, senza che sia necessaria la costituzione in mora,  spetta un importo forfettario di 40 euro a titolo di risarcimento del danno. 

Gli importi relativi agli interessi moratori previsti dalla citata normativa più il rimborso forfettario sono importi che potranno essere richiesti automaticamente al debitore, unitamente al credito scaduto, e utilizzati per attivare lo studio di fattibilità ai fini di stabilire la migliore procedura finalizzata alla riscossione del credito.

 

ESEMPIO:

 

Credito commerciale scaduto€. 10.000,00
Giorni decorsi dalla scadenza180
Tasso BCE 3% + Tasso di mora 8%11%

 

NUOVO IMPORTO DA RICHIEDERE AL DEBITORE 

 

Credito originario derivante da fattura n …..€. 10.000,00
Rimborso forfettario previsto€. 40,00
Interessi moratori€. 198,00
Totale nuovo credito al 180° giorno€. 10,238,00

Il diritto del creditore riconosciuto dal citato decreto legislativo 231/2002  è  incontestabile  e,  pertanto, l’importo del credito originario di  €. 10.000,00  versato dal debitore dopo la scadenza, può essere trattenuto come   acconto,   con   relativa   richiesta,  anche  giudiziale,  del saldo  di €. 238,00 a totale definizione.

 

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